I 38 soci pubblici e privati (Comuni, imprese, organismi associativi e
sindacali) in rappresentanza delle marinerie e delle comunità locali dei
due Golfi ad Ovest di Palermo, riuniti in Assemblea, hanno eletto gli
11 componenti del Direttivo del GAC (Gruppo di Azione Costiera) dei due golfi.
Nel direttivo, da statuto del GAC, fa parte anche il nostro sindaco ing. Marzio Bresciani ed è proprio a lui che indirizziamo una richiesta di dettagli per accrescere la consapevolezza della collettività castellammarese sul COSA si è fatto sino adesso nell'ambito del Gruppo.
Il G.A.C. “Golfi di Castellammare e Carini”, già riconosciuto (con il punteggio più alto tra i Piani accettati a finanziamento) e
finanziato con fondi FEP (Fondo Europeo Pesca), dal Dipartimento Pesca
della Regione Sicilia, ha già presentato un articolato PSL (Piano di Sviluppo Locale),
per il prossimo biennio di poco superiore ai 2 milioni euro finalizzato
a migliorare e diversificare le condizioni di vita, la sostenibilità
ambientale delle zone di pesca e della vivibilità delle comunità ittiche
dei due golfi.
BENE !!!! Ma la domanda nasce spontanea, cosa è previsto per Castellammare del Golfo ? 2 Mln.€ sono un buon gruzzoletto su cui poter pianificare diverse azioni di sostegno al territorio che non possono passare solo per il sostegno alla piccola pesca.
Vi mostriamo le molteplici aree d'intervento previste dallo statuto del GAC (art.2), in cui ci sarebbe da sbizzarrirsi per creare idee di sviluppo:
a) preservare e
incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione o
la ristrutturazione economica e sociale nelle zone, confrontate a problemi socioeconomici
connessi ai mutamenti nel settore della pesca;
b) mantenere la
prosperità economica e sociale di tali zone e aggiungere valore ai prodotti
della pesca e dell’acquacoltura;
c) promuovere la qualità
dell’ambiente costiero;
d) promuovere la
cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca;
e) valorizzare e
commercializzare i prodotti locali e della pesca;
f) valorizzare le risorse
naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei siti di importanza
comunitaria (SIC e ZPS);
g) utilizzare nuovi Know
How e nuove tecnologie per aumentare la competitività dei prodotti e dei
servizi dei territori dei Comuni associati;
h) svolgere attività di
orientamento, formazione professionale ed aiuti all’occupazione;
i) promuovere lo sviluppo
turistico ed agrituristico delle zone di pesca e dei contesti rurali in cui
tali zone sono inserite;
j) sostenere le piccole e
medie imprese, l’artigianato ed i prodotti zonali;
k) prestare consulenza ed
assistenza alle imprese, studiare piani finanziari, effettuare ricerche di
mercato, studiare aspetti tecnici ed economici di ciascuna iniziativa;
l) orientare ed assistere
i destinatari finali e le imprese nella individuazione ed utilizzazione di
finanziamenti e contributi locali, regionali, nazionali e comunitari, anche fornendo
servizi di assistenza per le relative istruttorie;
m) erogare ai destinatari
finali ed alle imprese finanziamenti anche infruttiferi o a tasso agevolato,
nonché distribuire contributi a fondo perduto, provenienti anche da normative di
incentivazione e sostegno comunitarie, nazionali e/o regionali;
n) stipulare, in qualità
di intermediario professionale, apposite convenzioni a livello nazionale e
comunitario, per la gestione -a titolo esemplificativo- di accordi, convenzioni
per sovvenzioni globali o analoghi strumenti, destinati a cofinanziare
iniziative produttive nell’area e a fornire servizi reali alle imprese,
svolgendo in tal caso anche attività di informazione e pubblicità;
o) stipulare contratti
comunque finalizzati alla realizzazione e/o incentivazione di iniziative
produttive;
p) organizzare e
disciplinare la partecipazione delle imprese aderenti e comunque presenti sul
territorio a mostre, fiere e mercati, anche permanenti, sia all'estero sia in
Italia, fornendo ogni assistenza necessaria;
q) promuovere convegni,
dibattiti, incontri pubblici per la discussione, l’approfondimento nonché per
la migliore e più diffusa conoscenza della strategia di sviluppo sostenibile delle
zone di pesca di competenza e delle singole proposte e dei progetti di maggiore
interesse per la collettività avvalendosi dell'ausilio dei mezzi di
informazione;
r) agevolare i processi
decisionali delle pubbliche amministrazioni;
s) valorizzare il
patrimonio immateriale dell’area dei comuni consorziati, e delle connesse
tradizioni popolari e marinare e degli antichi mestieri;
t) potenziare i servizi
alle famiglie ed alle imprese;
u) svolgere consulenze e
ricerche in campo socio–economico, territoriale ed ambientale;
v) promuovere la nascita
di nuovi prodotti, processi e servizi che includono specificità locali, nonché
di nuovi metodi atti ad interconnettere le risorse alieutiche, naturali, umane
e/o finanziarie del territorio dei comuni consorziati;
w) favorire l’accesso a
nuovi mercati od a nuove forme di commercializzazione (km zero e miglio zero,
filiere corte, ecc.);
x) erogare servizi agli
Enti Locali;
y) redazione e realizzazione
di studi, piani e progetti di fattibilità;
z) organizzare attività
turistiche, sportive e per il tempo libero in genere;
aa) svolgere attività di
ricerca, promozione e gestione delle risorse finanziarie aggiuntive destinate
allo sviluppo economico, sociale, culturale e territoriale dell’area;
bb) realizzare azioni che
contribuiscano alla creazione di nuovi posti di lavoro, alla stabilizzazione
dei posti di lavoro esistenti, alla diversificazione dei redditi degli operatori
della piccola pesca;
cc) promuovere azioni
volte a garantire il rispetto delle pari opportunità tra uomini e donne.
Di tutto e di più, forse troppo, ma sicuramente ampio mandato a migliorare. Quindi, gentile ing. Bresciani, possiamo avere riscontri e dettagli di documentazione prodotta in modo che la si possa analizzare nell'ambito di questo "cantiere di idee" e contribuire a creare un piano esecutivo che renda pratiche ed immediate le azioni di miglioramento.
Abbiamo avuto modo di vedere la Relazione trimestrale monitoraggio PSL (settembre 2012) redatta dal GAL Golfo di Castellammare (nota A) e sinceramente, sarà perchè abbiamo seguito le "scuole serali" come Santoro con Berlusconi, ma non abbiamo trovato elementi che facessero comprendere al meglio l'avanzamento fisico, economico ed amministrativo del PSL.
Magari strumenti come Cronoprogrammi, Cruscotti di monitoraggio con indicatori strategici, piani d'azione esecutiva e remediation plan, sarebbero tutti strumenti utili per la governance di iniziative su cui sono appoggiati milioni di euro. Ovviamente, consideratelo un timido e forse banale suggerimento.
Siamo a disposizione per un aiuto concreto, con la speranza che molto sia stato pensato e la confidenza che tanto dovrebbe essere stato compiuto. Il contrario, vista la centralità dell'Amministrazione castellammarese nel PSL, sarebbe deleterio in termini di credibilità e soprattutto concreto aiuto del territorio.
Disponibili a dare una mano per migliorare Castellammare !!!
Nota (a): Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Golfo di Castellammare si è costituito nel
2010 come società consortile a responsabilità limitata. Ne fanno parte
comuni, soggetti economici, associazioni ed organizzazioni
professionali.
Il territorio del G.A.L. ha una superficie di kmq. 327,66 ed una popolazione di 116.266 abitanti (al 31.12.2007). Esso comprende i comuni di Alcamo, Balestrate, Borgetto, Cinisi, Partinico, Terrasini, Trappeto
IL GAL ha il compito di attuare il Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato dalla Regione siciliana nell´ambito del PSR Sicilia 2007/2013, che prevede tre linee d´intervento:
•mettere a sistema e promuovere l´offerta rurale in chiave turistica;
•far partecipare all´economia turistica tutto il territorio, avvalendosi della realizzazione di piccole infrastrutture e d´itinerari idonei a sviluppare una domanda di turismo verso il territorio rurale.
•sostenere le imprese agricole, favorendo le filiere corte di distribuzione e la diversificazione dalle attività agricole tradizionali.
Il territorio del G.A.L. ha una superficie di kmq. 327,66 ed una popolazione di 116.266 abitanti (al 31.12.2007). Esso comprende i comuni di Alcamo, Balestrate, Borgetto, Cinisi, Partinico, Terrasini, Trappeto
IL GAL ha il compito di attuare il Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato dalla Regione siciliana nell´ambito del PSR Sicilia 2007/2013, che prevede tre linee d´intervento:
•mettere a sistema e promuovere l´offerta rurale in chiave turistica;
•far partecipare all´economia turistica tutto il territorio, avvalendosi della realizzazione di piccole infrastrutture e d´itinerari idonei a sviluppare una domanda di turismo verso il territorio rurale.
•sostenere le imprese agricole, favorendo le filiere corte di distribuzione e la diversificazione dalle attività agricole tradizionali.