È ufficiale, oggi la Gran Bretagna ha segnato nuovamente la
storia, proponendosi come uno stato rivoluzionario che EXIT dalla Unione
Europea senza averne mai di fatto parte.
La storia ci dice che durante la
creazione dell’UE, la stessa Gran Bretagna aveva posto una serie di condizioni
(indipendenza della moneta, nessun vincolo di recepimento delle direttive UE).
Insomma uno sposalizio a senso unico e adesso con diritto di recesso.
Ma non vogliamo parlarvi di questo oggi, avrete modo di
leggere diversi articoli di giornale sul tema (e per ancora i prossimi anni, ne
sentiremo parlare). Quello di cui vi vogliamo parlare è di uno strano
parallellismo tra la Gran Bretagna della Brexit e Castellammare del Golfo.
Ieri girando per le strade londinesi, ci siamo fermati a
parlare con altri colleghi, passanti, amici per una fermata di metro. Abbiamo parlato
della Brexit e di cosa questo potesse comportare per il Regno Unito e per l’Europa
intera.
Ciò che abbiamo capito è che a prescindere dalla scelta che
si andava a fare , chi per l’Exit o chi per il Remain, era evidente il forte
senso di responsabilità di ogni londinese per quel voto. Una tale
responsabilità da pensare che qualunque epilogo elettorale ci fosse stato, ogni
singola persona è stata parte di quel cambiamento.
Un senso di responsabilità che viaggiava insieme ad un
grande senso di incertezza. Molte delle persone che abbiamo incontrato non
avevano ben chiare le conseguenze dell’una o dell’altra scelta, ma avevano
chiaro un loro desiderio di cambiare e la primaria responsabilità di farlo
attraverso l’esercizio di quel diritto di voto referendario.
Ecco, è qui che troviamo un parallellismo (mancato) tra la
Brexit e Castellammare. Quasi da coniare l’espressione CastExit !!!
Senza presunzione risolutiva ma con uno spirito di riflessione e condivisione, vorremmo che i lettori (castellammaresi) possano pensare e scegliere quale senso di responsabilità si è avuto !
Quale è oggi il senso di responsabilità del cambiamento che
la politica, l’imprenditoria e la tecno-crazia locale hanno ? Assistiamo ad una
carrellata di slogan propagandistici dati dalla maggioranza e dall’opposizione
del Paese, ma non si percepisce quale sia il senso di responsabilità.
Quale responsabilità c’è nel pubblicare foto di sversamenti
e deturpazioni varie? Quale responsabilità c’è nell’avallare l’uso di mezzi
meccanici in zone destinate alla balneazione ?
Quale responsabilità c’è nell’aver
tratteggiato un piano di sviluppo turistico e non averlo seguito ? Quale
responsabilità c’è nell’aver prodotto un calendario di sagre e festini quando
invece l’obiettivo era quello di puntare su pochi ma importanti eventi di
promozione della destinazione turistica ?
Quale responsabilità c’è nell’aver
ingessato la macchina amministrativa non consentendo l’iter normale di
approvazione dei bilanci ? Quale responsabilità c’è nel cercare un continuo
equilibrio di forze politiche che alla fine si traduce in un rimettere culi su
poltrone (a prescindere dal colore della maglia politica)?
Quale responsabilità
c’è nel pensare che mediare è la soluzione ai problemi di un Paese ? Quale
responsabilità c’è nel fare propaganda politica opponendosi a tutto e tutti ma
non essere fattivi nelle proposte ? Quale è la responsabilità di un politico se non quello di rispondere alla chiamata dei cittadini (anche quando questi scelgono che sia venuto il momento di dimettersi) ?
Forse andrebbe recuperata l’inconsapevolezza del popolo
britannico, avendo per certo il proprio senso di responsabilità di dover
cambiare. Ognuno a fare la sua parte, ognuno a scegliere per ciò che reputa
meglio per tutti, ognuno che diventi protagonista di un cambiamento.
Credo che il problema oggi di Castellammare non sia né una
classe politica immobile o incompetente, bensì la necessità di un cambiamento
culturale nel senso di responsabilità dei singoli. Ognuno ha la responsabilità
di lamentarsi, ma anche la responsabilità di avanzare proposte e (se non
ascoltato) di fare. Realizzare, fare, cambiare, lavorare con proprie risorse al
servizio del Paese…. Questo aiuta….. denunciare, lamentarsi, opporsi e mancare
di ascoltare… questo rende immobili……
Allora mi chiedo e vi chiedo, se dovessimo votare per la
CastExit:
- volete uscire allo scoperto e contribuire con responsabilità allo sviluppo di Castellammare (SI)
- volete che Castellammare resti nel suo immobilismo e si allontani dallo sviluppo (NO)
cosa votereste ?
La Brexit dopo tutto potrebbe non essere un male….. e la
CastExit ?
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